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August 16, 2013

Sacrista del Palazzo Apostolico


Sacrista del Palazzo Apostolico: Per tradizione era un monaco agostiniano chiamato a tale rango con l’assunzione del titolo vescovile. Il Sacrista era di fatto il custode degli arredi e delle reliquie custodite nel Sacrario Apostolico. Assisteva il pontefice durante le solenni funzioni e aveva il compito di assumere una piccolo quantità di vino dal calice papale, proma dell’offertorio. Dopo la firma dei Patti del Laterano, nel 1929, il Sacrista divenne di fatto anche il Vicario generale del papa per la Città del Vaticano. Tale funzione terminò per decreto di Papa Giovanni Paolo II nel 1991.


Per la cronaca storica si elencano di seguito tutti I sacristy agostiniani chiamati a servire il Santo Padre:

- fra’ Pietro Gaufridi francese, dal 1352 al 1361 con il titolo di vescovo di Tolone;
- fra’ Raimondo Daconis francese, dal 1362 al 1375 con il titolo del predecessore;
- fra’ Pietro Amely francese, dal 1375 al 1401 con il titolo di vescovo di Senigallia;
- fra’ Pietro Assibiti francese, dal 1401 al 1440 con il titolo di vescovo di Oloron;
- fra’ Rodolfo Castellano italiano, dal 1440 al 1460 con il titolo di vescovo di Città di Castello;
- fra’ Giovanni Giamberoni Bucci italiano, dal 1460 al 1483 con il titolo del suo predecessore;
- fra’ Giovanni Paolo de Bossis italiano, dal 1483 al 1501 con il titolo di abate di San Sebastiano;
- fra’ Agostino di Città di Castello, italiano, dal 1501 al 1503 senza titolo vescovile;
- fra’ Zaccaria di Savona italiano, dal 1504 al 1504 senza titolo vescovile;
- fra’ Nicola Foresi o D’Acquapendente italiano, dal 1504 al 1508 con il titolo arcivescovile di Durazzo;
- fra’ Gabriele Mascioli Foschi italiano, dal 1508 al 1534 con il medesimo titolo del suo predecessore;
- fra’ Alfonso Olica italiano, dal 1534 al 1544 con il titolo di vescovo di Bovino;
- fra’ Giovanni Barba italiano, dal 1544 al 1565 con il titolo di vescovo di Terni;
- fra’ Egidio De Valenti italiano, dal 1565 al 1568 con il titolo di vescovo di Nepi e Sutri;
- fra’ Giuseppe Panfilo italiano, dal 1568 al 1581 con il titolo di vescovo di Segni;
- fra’ Agostino Molari italiano, dal 1574 al 1595 senza titolo vescovile;
- fra’ Angelo Rocca italiano, dal 1595 al 1620 con il titolo di vescovo di Tafaste;
- fra’ Giovanni Battista di Asti italiano, dal 1620 al 1620 con il titolo del suo predecessore;
- fra’ Vincenzo Spinola italiano, dal 1620 al 1623 con il titolo del suo predecessore;
- fra’ Fulgenzo Gallucci italiano, dal 1623 al 1624 con il titiolo del suo predecessore;
- fra’ Fortunato Scacco italiano, dal 1624 al 1639 senza titolo;
- fra’ Taddeo Altini italiano, dal 1639 al 1655 con il titolo di vescovo di Porfireone;
- fra’ Ambrogio Landucci italiano, dal 1655 al 1669 con il medesimo titolo;
- fra’ Giuseppe Eusani italiano, dal 1669 al 1692 con il medesimo titolo;
- fra’ Petro Lamberto Le Drou belga, dal 1692 al 1712 con il medesimo titolo;
- fra’ Nicola Agostino de Oliveriis italiano, dal 1713 al 1731 stesso titolo;
- fra’ Tommaso Cervioni italiano, dal 1731 al 1741 stesso titolo;
- fra’ Silvestro Merani italiano, dal 1742 al 1764 stesso titolo;
- fra’ Nicola Landini italiano, dal 1764 al 1782 stesso titolo;
- fra’ Francesco Saverio Cristiano italiano, dal 1782 al 1800 stesso titolo;
- fra’ Giuseppe Bartolomeo Menocchio italiano, dal 1800 al 1823 stesso titolo;
- fra’ Giuseppe Perugini italiano, dal 1823 al 1829 stesso titolo;
- fra’ Giovanni Augustoni italiano, dal 1829 al 1839 stesso titolo;
- fra’ Giuseppe Castellani italiano, dal 1839 al 1854 stesso titolo;
- fra’ Giuseppe Palermo italiano, dal 1854 al 1856 stesso titolo;
- fra’ Francesco Marinelli italiano, dal 1856 al 1887 stesso titolo;
- fra’ Guglielmo Pifferi italiano, dal 1887 al 1910 stesso titolo;
- fra’ Agostino Zampini italiano, dal 1910 al 1937 stesso titolo;

- fra’ Pietro Canisio Van Lierde olandese, dal 1951 al 14.1.1991 stesso titolo ed ultimo Sacrista che conclude la lunga serie unaugurata nel XIV secolo.


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